La via Francigena



Una folla composita, cosmopolita, formata da religiosi, da chierici, da monaci, ma anche da mercanti, da cavalieri, da sovrani ed eserciti la discesero e la risalirono per almeno sette secoli. Per queste vie vennero a transitare, portati dagli uomini, segni, emblemi, mentalità, linguaggi appartenenti ad una comunità più vasta, quella dell'Occidente Medioevale. Ancora oggi, là dove transitavano queste moltitudini è possibile riscoprire abbazie, ostelli luoghi di ricovero per il ristoro e la meditazione riservati ai pellegrini. Non a caso dopo 1000 anni si vuole riscoprire una strada che rappresentò l'unione tra le diverse idee e le culture dei paesi europei. Un'unione antica che ha permesso di costruire l'Europa di oggi. Il cammino della Via Francigena attraversava le Alpi della Valle d'Aosta e scendeva dal Piemonte e dalla Lombardia nella Pianura Padana, valicava l'Appennino presso il passo della Cisa, attraversava la Toscana ed il Lazio per raggiungere Roma. Qui illustreremo brevemente un tratto significativo dell'antico percorso: il tratto parmense compreso tra Fidenza e Berceto; un'importante variante era anche quella che tagliava alla volta dell'Appennino a Fiorenzuola d'Arda e passava, in territorio parmense, da Bardi e Borgotaro per poi arrivare in Lunigiana dal passo del Bretello.







Duomo di Fidenza - portale centrale: vi si concentra il discorso iconografico più complesso di tutta la ricca facciata. E' sormontato da un protiro sorretto da leoni stilofori, attribuiti a B.Antelami.

Fidenza-Duomo:
altorilievo esterno che rappresenta tutta la vicenda di S.Donnino (III secolo), oltre a scene devozionali e di pellegrinaggio.


Antica chiesa di Corniana risalente al XIII secolo e dedicata a S.Michele Arcangelo. Sconsacrata nel 1931 è ora divenuta una proprietà privata.

Berceto - Duomo: in origine fu il re longobardo Liut Prando a fondare un monastero su intercessione del vescovo di Rennes, Moderanno. A S.Moderanno è dedicata la chiesa attuale che presenta in facciata un importante portale.

Una strada europea per Roma
La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via percorsa in passato da centinaia di migliaia di pellegrini in viaggio in tutta Europa per Roma. Agli albori del Medioevo il viaggio non era una semplice avventura, esso aveva in sé un aspetto profondamente religioso, quello del pellegrinaggio ai luoghi santi della fede cristiana per il perdono e la purificazione dell'anima peccatrice. E' noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: Innanzi tutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo, coloro che fondarono e diedero assetto alla comunità ecclesiale cristiana; La Terra Santa, sede del Golgota, dove sui resti di Gerusalemme si ricercavano i luoghi della passione di Cristo; Santiago di Compostela, l'estrema punta dell'Europa Occidentale, dove finiva la terra e dove l'apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace.

Un itinerario nel territorio Parmense
Il nostro itinerario prende il passo da Fidenza (anticamente Borgo S. Donnino), punto di convergenza e di smistamento di diverse vie: qui si trova una delle più grandi e significative cattedrali romanicher dell'epoca. Sorta tra il XII e il XIII secolo la cattedrale, intitolata a San Donnino, è dell'officina del celeberrimo Benedetto Antelami, architetto e scultore. Da Fidenza la via francigena poteva seguire due distinte direzioni per ricongiungersi di nuovo a Fornovo:

DEVIAZIONE A): Si abbandonava la via Emilia a Coduro proseguendo per Santa Margherita, Borghetto, Medesano e Felegara. A 2 km ad ovest di Felegara si trovano le terme di S. Andrea poste in un oasi naturale ideale per la sosta ed il refrigerio. Proseguendo si giunge a Fornovo.

DEVIAZIONE B): Si proseguiva per la via Emilia verso Parma e, passato San Pancrazio (Pieve Romanica), si arrivava a Parma dove "fuori le mura" si trova la chiesa di Santa Croce che costituiva uno dei tanti luoghi d'incontro e di sosta per i pellegrini. Parma, inoltre, trovava nel suo centro episcopale, formato dalla Cattedrale dedicata all'Assunta e dal Battistero realizzato sempre da Benedetto Antelami alla fine del XII secolo, un ideale punto di raccolta e di preghiera. Da Parma l'itinerario continua toccando Vicofertile con la sua Pieve dedicata a S. Geminiano che conserva un'interessante fonte battesimale del XII secolo, Collecchio situato nella vallata del Taro lungo la SS.62 della Cisa, e Talignano dove la Pieve conserva un'esemplare lunetta, che sovrasta la porta d'ingresso, rappresentante la "Psicostasi", cioè la pesa delle anime. Si prosegue poi per Fornovo, un importante nodo fluviale, famoso fin dall'epoca dei Liguri poi centro romano e medioevale: qui si trova un'antica Pieve romanica che ha mantenuto i caratteri originali del XI secolo.
Da Fornovo la Via, che assumeva il nome di "Via di Monte Bardone", prosegue verso l'Appennino toccando Sivizzano, Bardone, Terenzo, Corniana, Casola, Cassio e Castellonchio. Si giunge quindi a Berceto, ultima tappa di questo breve itinerario. Insediamento di età longobarda rappresenta un punto d'arrivo della via francigena posto tra la rassicurante imponenza del maniero dei conti Rossi ed il Duomo di S. Moderanno. Qui il sinuoso percorso della via Romea, oggi riportata all'antica forma grazie ad imponenti lavori di recupero fedeli al vecchio tracciato, accompagna lungo le mura del castello tra le caratteristiche facciate di case cesellate in pietra arenaria fino a giungere ai piedi del suggestivo Duomo. Da Berceto si può raggiungere la località di Corchia dove sono conservati, forse unico esempio, il nucleo medioevale e un ostello risalente al XII secolo. Da Berceto l'itinerario proseguiva per il passo della Cisa, dove sono stati rintracciati i resti di un antico ospizio dedicato a Santa Maria, per scendere poi a Pontremoli, Lucca, Siena e finalmente Roma.